giovedì 26 maggio 2016

March 25th - 25 marzo

- March 25 - Goncalo M
- 25η Μαρτίου - Εμβατήρια (25 marzo - marcia militare greca che celebra l'inizio della guerra d'indipendenza: 25 marzo 1821)




- 25th March 1996 - Richard Antony Jay
Nuvolari Lucio Dalla (lyrics-testo)



Nota: attorno a questa canzone c'è un piccolo giallo o forse, soltanto, una buona dose di licenze poetiche. A quale episodio della vita di Nuvolari si riferisce il testo nel finale? Non è chiaro. La maggior parte del testo di Roberto Roversi si limita decanta le doti del pilota mantovano "Nuvolari è basso di statura, Nuvolari è al di sotto del normale, Nuvolari ha cinquanta chili d'ossa, Nuvolari ha un corpo eccezionale" e così via.

Poco prima del finale però il testo sembra riferirsi a un episodio specifico che : "In gara a Verona è davanti a Bordino, con un tempo d'inferno, acqua, grandine e vento, pericolo di uscire di strada, ad ogni giro un inferno, ma sbanda striscia è schiacciato, lo raccolgono quasi spacciato! Ma Nuvolari rinasce..." parrebbe insomma che Nuvolari abbia avuto un incidente a Verona mentre precedeva il grande Pietro Bordino.

Ora se è vero che Nuvolari ha battuto Bordino a Verona al circuito del Pozzo, domenica 25 marzo 1928, in una giornata dal clima pessimo, (vedi Foto 1 - Corriere della Sera) è altrettanto vero che in quell'occasione il "mantovano volante" non ha subito alcun incidente. Quindi i versi si riferiscono almeno a due giornate differenti: la vittoria di Verona su Bordino e un incidente di gara. Ma quale? 
Nuvolari ha subito alcuni gravi incidenti sia prima sia dopo quella vittoria su Bordino. Le biografie online ne riportano almeno otto e non tutte sottolineano gli stessi con uguale intensità. Documentiamo il primo da Biografie Online, il secondo da Wikipedia e i restanti sei da TazioNuvolari.it. (i più gravi sembrano essere i primi due e il quinto, quello di Alessandria): 
1) Monza 01/09/1925 Nel 1925 Tazio Nuvolari corre soltanto in moto, ma con un intermezzo automobilistico tutt'altro che insignificante. Il giorno 1 settembre, invitato dall'Alfa Romeo, prende parte a una sessione di prove a Monza, alla guida della famosa P2, la monoposto progettata da Vittorio Jano che fin dal suo apparire, nel 1924, ha dominato la scena internazionale. L'Alfa cerca un pilota con cui sostituire Antonio Ascari che poco più di un mese prima è deceduto in un incidente durante il G.P. di Francia, a Montlhéry. Per nulla intimidito Tazio Nuvolari percorre cinque giri a medie sempre più elevate, rivelandosi più veloce di Campari e Marinoni e avvicinando il record stabilito da Ascari l'anno prima. Al sesto giro incappa in una rovinosa uscita di pista. "Le gomme erano quasi a zero", spiegherà Tazio, "e a un certo punto mi si disinnestò la marcia". La macchina è danneggiata, il pilota è seriamente ferito, ma dodici giorni più tardi, ancora dolorante, torna a Monza, si fa imbottire di feltro e bendare con una fasciatura rigida, si fa mettere in sella alla fida Bianchi 350 e vince il G.P. delle Nazioni. (da biografie online) (Vedi foto 2 - Corriere della sera).
2) Circuito di Solitude, Germania 16/05/1926
Lo stesso anno fu anche protagonista di un brutto incidente sul Circuito di Solitude (vedi foto 3 - Corriere della sera) e in Italia rimbalzò la voce della sua morte, cosicché la Bianchi mandò Sirtori come emissario in Germania per rendersi conto della situazione; Nuvolari in realtà era stato dimesso dall'ospedale e stava tornando in patria quando venne intercettato nella stazione di Stoccarda. L'incidente lasciò però alcuni strascichi che lo costrinsero a saltare il Tourist Trophy, con grande rammarico del pilota. (da Wikipedia).
3) Millemiglia, 1932 Ritiro nella Millemiglia, per un incidente
4) San Sebastiano, Spagna 1933

Poi chiude la stagione con un brutto incidente, a San Sebastiano.
5) Alessandria, 22/4/1934
Ad Alessandria, il 22 aprile, subisce uno dei più gravi fra i suoi incidenti di corsa. Raccolto in coma e portato all'ospedale, Tazio si riprenderà e commenterà l'incidente con ironia. Con il consueto stoicismo, è di nuovo in pista poco più di un mese dopo e arriva quinto nella Corsa dell’Avus con la gamba sinistra semibloccata da una fasciatura rigida (vedi foto 4).
6) Tripoli, 1936
Un brutto incidente nelle prove del G.P. di Tripoli sembra compromettere il 1936 di Nuvolari.
7) Coppa Vanderbilt 1937
Coppa Vanderbilt. Il grande successo dell’autunno precedente sembra lontano anni luce. L’Alfa di Nuvolari prende fuoco ed egli si salva lanciandosi in corsa dall’abitacolo.
8) Torino, 1937
Il resto della stagione registra un altro incidente (nelle prove del Circuito di Torino).

Come dicevamo i più gravi sembrano essere i primi due e il quinto, quello di Alessandria. In tutti i casi, l'incidente viene inizialmente battezzato come molto grave, poi l'allarme rientra e, grazie anche a una notevole dose di incoscienza, Nuvolari torna in pista non ancora del tutto ristabilito "Nuvolari rinasce, come rinasce il ramarro" come dice la canzone.

Foto 1 - Corriere della Sera - Verona 25 marzo 1928
Ci sono elementi per pensare che l'incidente a cui si riferisce il testo di Roversi sia quello del 22 aprile 1934, sia perché è l'unico in cui Nuvolari viene raccolto in coma (almeno stando al sito TazioNuvolari.it), sia perché successivo alla vittoria su Bordino e pertanto abbiamo inserito questo testo al 22 aprile (oltre che al 25 marzo, giorno della vittoria a Verona su Bordino).

Per fornire qualche dettaglio in più pubblichiamo in calce i ritagli del Corriere della Sera relativi alla gara di Verona e agli incidenti di Monza, Germania e Alessandria. Leggendoli è curioso vedere come in due casi (Monza e Alessandria) si verificano incidenti mortali (nel primo caso muore un pilota, nel secondo caso due militari spettatori) a cui viene dato scarsissimo rilievo dal giornalista.

Foto 4 - Alessandria 1934

Foto 3 - Solitude
Foto 2 - Corriere della Sera - Monza 1 settembre 1925








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