giovedì 26 maggio 2016

March 1st - 1° marzo

Boys From the Country Hell - The Pogues (lyrics-testo"On the first day March it was raining..."



Valle Giulia - Paolo Pietrangeli ("Il primo marzo sì me lo rammento / saremo stati mille e cinquecento / e caricava giù la polizia / ma gli studenti la cacciavan via...") (info)
- March, 1st, 2005 - Agatha
- March 1st - Alon Barak
- March 1st - CBMC aka Cyberbully Mom Club
- 1st of March - Failure To Excel
- 1st. of March - HVIID, Louise Aagaard Hviid, Jens Holgersen
- 1st of March - Jack Beauregard
- March 1st - Lee Ellis
- 1st of March 3월 1일 - PUNCH PUNCH 펀치펀치 
- March 1st Day - Thomas Andrew Braden
- March 1st - The Trucks
- Casimir Pulaski Day - Sufjan Stevens
- March 1st - Zack Lipton
- Primo marzo - Mania
- 1 de Marzo - Katerina Beorlegui y los Primos Gabino
Note: Casimir Pulaski Day di Sufjan Stevens. Casimir Pulaski era un generale Polacco che, dopo essersi distinto in patria, servì come generale nell'esercito americano durante la guerra d'indipendenza e morì in battaglia a Savannah nel 1779. Fu un combattente noto per il coraggio e che lottò per la libertà del suo paese e degli Stati Uniti. Divenne subito un eroe celebrato nella cultura americana e divenne un eroe, ovviamente, per la numerosa comunità polacca. Fu celebrato nel midwest, in particolare, dove risiede tuttora una nutrita comunità di immigrati polacchi e dal 1986, a Chicago, il primo lunedì di marzo è ufficialmente un giorno di festa.  Nell'album dedicato da Sufjan Stevans interamente all'Illinois, la decima traccia si chiama Casimir Pulaski Day, ma non è una canzone sulla guerra d'indipendenza americana o sul famoso generale polacco. Sufjan ci racconta invece una sua storia d'amore adolescenziale, primi baci, timidezze, cose del genere. Solo che la ragazzina di cui è innamorato, lo si capisce da subito, ha un cancro. Morirà, lo scopriremo solo a fine canzone, dopo che Sufjan ha dipinto un quadro di una delicatezza commovente e straziante, sguardi, fughe, corse con le scarpe slacciate, cuore che batte, la spensieratezza dell'adolescenza, chitarra, banjo, voce, tromba, altri brividi, altre lacrime. Non è una canzone pietosa, non si sofferma mai sulla malattia, non ti chiede di provare pietà, piuttosto pone domande. Il pezzo, che contiene anche una citazione ornitologica, tipica di Stevens, (per la precisione cita un Cardinal che, non a caso, è l'uccello simbolo dell'Illinois), si chiude infatti con una riflessione di Sufjan, che è credente e non lo nasconde e tratta tanto i temi biblici da averci dedicato un intero album. Nella disperata consapevolezza di aver perso per sempre la sua amata, ha un confronto diretto con dio (o chi per esso) e non è un confronto semplice, nè scontato, nella maniera che ha di mettere la sua fede in totale, continua, sistematica discussione. Le ultime parole che canta squarciano il cuore e squarciano il suo mondo. Il Casimir Pulaski Day cade il primo lunedì di marzo, quindi cambia ogni anno. Non andrebbe bene per il nostro calendario. Però nel testo è però presente un riferimento a un particolare Casimir Pulaski day. "In the morning in the winter shade, On the 1st of March on the holiday, I thought I saw you breathing" (La mattina del primo marzo, giorno di festa, nell'ombra invernale pensavo di vederti respirare). [da una segnalazione anonima, leggermente rielaborata]

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog